Aperitivi ma senza esagerare secondo Mindforhoreca, strumento di rilevazione dati dei consumi fuori casa di Formind. Nel corso del 2017 stabili i consumi degli aperitivi nonostante una stagione molto calda dal punto di vista climatico (la seconda estate più calda dal 1800 a oggi) il comparto degli aperitivi non riscontra i picchi di altre categorie merceologiche del canale Horeca come per esempio acqua e vino.
Stabile il momento dell’aperitivo dopo decenni di continua crescita e in aumento oltre al classico prosecco usato “puro” come flutè o per la miscelazione in cocktail storici come lo Spritz anche il consumo degli aperitivi alcolici da litro, utilizzati per la preparazione di cocktail.
E ad Aprile 2018? Il mercato del beverage nel mese fa riscontrare una performance del 3,05% a volumi e del 3,88% a valore.
Analisi progressiva
La categoria degli aperitivi rappresenta l’1% dei consumi beverage fuori casa, ma in termini di fatturato questo numero vale circa il 7% del totale a valore del mercato. Il Mercato Ytd 2018 ha un trend leggermente positivo nei consumi fuori casa per il Food & Beverage. Male ancora il bar, bene la ristorazione e leggermente positivo il canale
intrattenimento. L’area con la performance migliore è il sud, male il nord ovest, seguito dal nord est e leggermente positivo il centro. Performance positiva a valore per tutte le aree
Un cenno sulle abitudini del consumatore: il momento dell’aperitivo serale è ormai un’abitudine consolidata in tutto il paese, da nord a sud. L’età media si è abbassata notevolmente nel corso degli ultimi anni e il consumo di prodotti con un più alto grado alcolico è in aumento. Ormai nel momento dell’aperitivo sono sempre più presenti anche i superalcolici utilizzati per la miscelazione: in questa classifica i primi due posti sono appannaggio del Gin e della Vodka bianca.
(articolo liberamente tratto da Mixer Magazine e dal Report Aprile 2018 di Formind)
La pace nel mondo
ha sicuramente in mano un aperitivo.
(silviagarbe, Twitter)